Per chi non lo sapesse, in Grecia c'è questa strana moda di pagare per entrare in dei locali dove non balla nessuno, locali che potrebbero essere delle ottime discoteche e che invece si trasformano in pub! Vagando con mio fratello al seguito, mi sono rifiutato di entrare, e quindi abbiamo camminato, camminato e camminato... Abbiamo incontrato 5 di queste quasi discoteche e ci siamo fermati un poco in una di quelle gratuite.
Ah, per chi non lo sapesse, l'isola Corfù è stata sotto il dominio veneziano per circa 600 anni, quindi queste costruzioni che hanno resistito all'usura del tempo, come il forte, presentano i simboli della repubblica marinara.
Piano piano il tempo è rallentato, e verso le 3:30 le lanciette dell'orologio hanno smesso di muoversi. Il sonno ha preso il sopravvento e, una panchina dopo l'altra, ho chiuso gli occhi per circa un'ora per poi continuare a vagare su e giù per il centro, sino al porto.
Verso le 6:45 io e mio fratello abbiamo cercato un bar, e ne abbiamo trovati molti, però erano tutti chiusi. Alle 7:29 un qualcosa di simile a un bar/fornaio ha sfornato il dolcetto in foto. Mio fratello l'ha scelto al gusto mela, io l'ho scelto al gusto formaggio perché non mi andava di fare la sua stessa scelta e soprattuto volevo "rispettare le tradizioni greche" dato che quello è un loro tipico dolce.
Arrivato alla fermata dell'autobus con un'ora d'anticipo, le 8:30, mi sono preso un cappuccino (ne avevo bisogno per rimamere sveglio, altrimenti l'avrei perso). E alla fine 'sto cavolo di mezzo è passato, alla faccia della receptionist di Acharavi che mi diceva: "No, la domenica non passa." Beccati un due punti P.
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