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venerdì 17 agosto 2012

Corfù. Giorno 2 - Arrivare in Albania a nuoto?

Mi sono svegliato vergognosamente tardi, e un'ora dopo, verso le 15:00, ho infilato giusto i piedi in piscina prima di mangiare una - per me piccola - bistecca di maiale, delle patate e dell'insalata.

Nel pomeriggio mi sono letto un po' di pagine di The 4 hour body per cercare di capire come rientrare in forma il più in fretta possibile (Se cliccate sul titolo del libro, il link vi collegherà alla versione italiana; io lo sto leggendo in inglese). Poi mi sono finalmente tuffato in mare. L'acqua è salatissima, qui al nord dell'isola - al sud sinceramente non lo so...

Sullo sfondo, le montagne albanesi!
Ho nuovamente camminato verso occidente, questa volta però nell'acqua, con uno dei miei  fratelli al seguito. Un paio di km e siamo tornati indietro, dopotutto nell'acqua si fa più fatica. Muovendomi verso gli appartamenti avevo lo sguardo fisso sulle montagne dall'altra parte del mare. L'Albania spoglia ci scrutava.

Ci ho pensato seriamente, nel punto più vicino, l'Albania e la Grecia si distanziano di un paio di km. Se un amico non mi avesse distorto il gomito destro potrei farmela a nuoto, un oretta a sarei arrivato. Certo, ci sarebbero da controllare le correnti su una mappa nautica e la legge albanese riguardo i clandestini, ma si fa sempre in tempo. Mo' vediamo.

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